Riprendo alcuni interessanti considerazioni di Giovanni Cominelli ( da qui )
"L’homo sapiens digitale del XXI secolo sarà avvolto da una velocissima “nube della conoscenza” che proviene da ogni direzione del Web. Il primo effetto: la società intera sarà percorsa da una corrente continua di conoscenza, informazione, ricerca, e, pertanto, costituita di un tessuto potenzialmente educante diffuso e policentrico."...
"i sistemi educativi tradizionali, quali abbiamo ereditato dalla seconda metà del ‘700, sono strutturalmente incapaci di affrontare i problemi dell’educazione dell’homo sapiens digitale ..."
"E’ anche prevedibile che la loro educazione sarà sempre meno delegata ad apparati specializzati centralizzati; sarà piuttosto una funzione condivisa, diffusa e esercitata lungo linee plurali e gangli molteplici della società della conoscenza."
"Respingeranno gli educatori. Nelle scuole accade già ora quotidianamente, allorché apprendimenti e insegnamenti si allontanano reciprocamente secondo linee di frattura..."
sul tema vedi anche Back to School: Are Teachers Equipped to Teach 'Digital Natives'?
"l’autonomia delle scuole intesa non come decentramento funzionale, ma come auto-organizzazione istituzionale della società educante (persone, famiglie, imprese, comunità locali...LifeLong/LifeWide Learning"
"Socrate si oppone all’introduzione della scrittura, perché fa perdere la memoria della tradizione. La resistenza non ebbe successo: si passò dal cervello orale al cervello che scrive al cervello che legge. Ora c’è chi, in nome del cervello che legge, si oppone al cervello digitale"
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