Saturday, September 19, 2009

Analfabeti del 21° secolo - Digital School -


Riprendo alcuni spunti da newsletter ADI
NE ABBIAMO GIA ' PARLATO ( vedi archivio post 2006 )"gli analfabeti del 21° secolo non saranno coloro che non sanno leggere e scrivere, ma coloro che non sapranno imparare, disimparare e ricominciare ad imparare (Alvin Toffler)"

"l'istruzione è rimasta immobile di fronte ai cambiamenti del 21° secolo
  • La società è cambiata: globalizzazione, modificazioni radicali indotte dalle tecnologie digitali, spostamenti demografici, cambiamenti nei valori e nei comportamenti.
  • Gli studenti sono cambiati: nativi digitali, abituati a ricevere informazioni in tempo reale, a gestire processi paralleli e multitask, a lavorare per immagini più che su testi scritti, in costante connessione a internet, a ricercare gratificazioni immediate, dotati di scarsa capacità di pensiero critico, riflessione e giudizio.

….gli istituti scolastici sono inadeguati alle caratteristiche emergenti della società"


La società digitale consente e richiede:

1) nuove modalità e ruoli nella gestione dell'istruzione dei giovani, costituite ad esempio da:

  • passaggio dalla classe tradizionale affidata ad un insegnante a gruppi variabili di studenti gestiti da team di docenti
  • un'edilizia scolastica che preveda a) possibilità di singole postazioni di lavoro per gli studenti, b) ambienti per grandi raggruppamenti, c) ambienti per piccoli gruppi
  • un'organizzazione del tempo scuola che preveda spazi temporali più ampi delle normali lezioni per l'approfondimento di unità tematiche e contestualmente una suddivisione dell'anno scolastico in periodi più brevi dei trimestri o quadrimestri
  • una modificazione del ruolo dell'insegnante da trasmettitore di conoscenze e informazioni a quello di facilitatore dell'apprendimento

2) l'introduzione di nuove figure e un'estensione dell'ambiente di apprendimento:

  • utilizzo di mentori e di altre risorse umane, quali genitori e membri della comunità territoriale
  • estensione di ambienti di apprendimento ad altre scuole e ad altri luoghi del territorio
  • svolgimento dei programmi scolastici non solo dentro ma anche fuori la scuola con il riconoscimento, ai fini della valutazione, anche delle performance e produzioni esterne
  • costante interazione on-line

3) la possibilità che lo studente assuma in prima persona la gestione e il controllo del proprio apprendimento, diventi insieme produttore e consumatore del sapere, prevedendo che:

  • gli studenti possano contare su un collegamento online con insegnanti, mentori e pari, quando ne sentono il bisogno
  • abbiano opportunità di apprendimento accessibili online da casa, da scuola o da qualunque altro luogo
  • lo studio superi i confini spaziali e temporali: le risorse siano accessibili online 24 ore al giorno, 365 giorni l'anno.
"

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