Wednesday, January 27, 2010

Generazione 2000+ - M2 generation -


Se il 2010 può essere considerato l'Anno Zero per la scuola italiana,
il 2020 sarà la fine della scuola per la generazione 2000+.

In un recente speciale 2010 Orazio Niceforo su Tuttoscuola scrive
"L'avvento di internet sopratutto nelle sue versioni interattive " il noto web2.0,
da una parte si muovo le nuove generazioni 2000+, i nativi digitali,
dall'altra " la statica reiterazione inerziale della vecchia scuola percepita
dagli studenti come come inutilmente complicata, noiosa, rigida"...
e lancia alcune domande :
  • "la scuola rischia di essere messa fuori gioco ... (vedi indagine Censis 2009) percepita come un'istituzione inutile ? "
  • "i nativi digitali nati nel terzo millenio ... immersi in una società sempre più anziana,come guarderanno i lo prof ? "
  • "...se il modello del docente tradizionale è in crisi di fronte agli studenti di oggi, cosa succederà tra 10 anni ?..."




" Se la scuola resterà la stessa di oggi è facile prevedre che rischierà di diventare un
colossale ente inutile ...deligittimato nella sua funzione di principale agente della formazione
delle nuove generazioni..." si parla infatti di emergenza educativa

C'è la necessità di sintonizzare i programmi scolastici con le caratteristiche della generazione 2000+ ( M2 Generation )...


ciò che negli UK è stato il National Curriculumm.

e ciò che sta accadendo negli Stati Uniti
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sul tema si aperta la discussione anche qui ...
le sfide globali del milennio,
il rovesciamento in atto del rapporto tra istruzione formale e quella informale
(per cui solo il 30% del sapere viene ormai acquisito attraverso la scuola, il 70% passa fuori),
l’urgenza di «un profondo processo riformatore del sistema dell’istruzione»,
la necessità di «superare l’impianto enciclopedico-nozionistico”,
la “centralità dell’apprendimento come il coinvolgimento e protagonismo dell’alunno e delle sue potenzialità di acquisizione delle conoscenze » …
tra gli obbiettivi specifici da realizzare nella scuola «la revisione dei curricoli per adeguarli alla domanda sociale di cultura odierna»

Tuesday, January 05, 2010

Nativi Digitali e Scuola

Riprendo post
Come apprende un Nativo Digitale *



Un incubo aleggiava nel 1998
si diceva
(Resistenze multimediali ,Informatica & Scuola, Hugony editore,Anno VI,Numero 3,Settembre 1998)
Ogni tanto abbiamo un incubo: sogniamo di entrare in classe e di cominciare a parlare e vedere che nessuno ci segue, nessuno ci capisce, come se parlassimo un linguaggio alieno.
Ci siamo arrivati ???

* "Gli studenti affrontano la scuola, e le sue richieste, con rassegnazione, senza entusiasmo … La scuola non è affar loro …. il loro obiettivo è sopravvivere alla scuola …"

I giovani studenti non trovano risposte nelle anguste aule scolastiche,
dispersi in una didattica spenta fatta da docenti, ormai immigrati digitali. qui
la Scuola sembra essere in Crisi qui





*"E’ una scuola che è già fallita. E’ una scuola oramai scoppiata. Anche se non se n’è ancora accorta..."

In tale modernità liquida si vivono esasperate forme di intolleranza verso ogni tipo di frustrazione, gli individui infatti risultano incapaci di far fronte ad alcuna dilazione della gratificazione, è il tutto e subito, dilatando il presente come unicum possibile; a farne le spese è soprattutto la Scuola , arcaica struttura ottocentesca che sopravvive galleggiando come un dinosauro preistorico destinato all’estinzione. qui


*"Invece di riconoscere la propria inadeguatezza (strutturale e didattica) accusa i propri utenti di non essere quelli che la scuola si aspettrebbe siano..."

Scuola che Noia qui


*"Non è che la scuola sia organizzata per uno studente che non esiste più?..."

Gli Analfabeti del 21' secolo qui

*"Ho il sospetto che il “disagio” di tanti studenti che la scuola denuncia sia il segnale di questa rottura; una rottura avvenuta da tempo; una rottura che ha aperto due strade diverse e sempre più divergenti. La scuola da una parte e i suoi studenti dall’altra..."

è l'autoreferenzialità dei docenti-formatori e l’arroccarsi sul proprio ruolo come difesa

e professori

anche i genitori hanno aspettative diverse
Redshift Research

*"la scuola nel suo insieme che ha perso il suo contato con la realtà, che non la sa più leggere, che non sa più quali risposte dare..."

La scuola e l’aula scolastica perdono la predominanza e la centralità educativa soprattutto per i non più giovani, altre fonti esterne agiscono e intervengono ( outsorcing learning ). Non vi sono dubbi sulla continuità dell'apprendimento nelle aule, soprattutto nelle fasi iniziali dell'educazione, ma ciò avrà un ruolo sempre meno importante nell'insieme della vita della persona. Secondo diversi studi, dal 70 al 80% di quello che impariamo si apprende sul lavoro”(R.Straub) qui

e Implosione della scuola qui

* "non si tratta di cambiare metodi didattici ma di cambiare anche COSA si insegna a scuola"

"Bisogna, piuttosto, rinnovare i programmi ... Sono anni ormai che non si cambiano i contenuti delle didattica ..." ( M.Cacciari )

Cambiare Cosa si Insegna
nella SCUOLA 2010

saluti e auguri ai Nativi Digitali